Campi informazionali e vitalità: come le memorie cellulari condizionano la nostra salute
Docente: Dott. Massimiliano Moro
Presentazione Corso
Nel 1980 una scoperta cambia totalmente la visione della materia: la scoperta della
materia oscura. La materia oscura corrisponde al 96% della materia che compone tutto
l’Universo: questo significa che finora la scienza ha avuto un approccio parziale, limitato
della realtà. É dunque essenziale oggi per preservare e mantenere uno stato di salute
occuparci di queste energie deboli, campi infomazionali che animano la materia e
permettono di esprimere tutto il potenziale vitale di un individuo. Le nostre cellule sono
capaci di percepire l’energia nucleare debole: governa le emozioni, è il supporto della dinamica
umana. La vita: è la forza debole, è universale. In questa lezione vedremo come i mondi paralleli in
cui siamo immersi, il mondo Newtoniano, meccanicistico della materia e quello del vivente dove
vige la legge della coerenza informazionale, possono dialogare per garantire l’espressione della
salute. Il modello biomedico attuale ha una visione riduzionista, dualistica e fisicalista, non
considerando la complessità del vivente.
Nell’ambito della fisica e della chimica, discipline rivolte al
mondo inorganico, i concetti di materia ed energia sono sufficienti per spiegare la maggior parte
dei fenomeni. Quando invece entriamo nel mondo organico, per afferrarne il comportamento
complesso, dobbiamo utilizzare dei concetti diversi. Anche osservando organismi molto semplici
come cellule, batteri o virus, non è possibile classificare tutti i fenomeni nell’ambito della materia e
dell’energia. È necessario introdurre i concetti di informazione, di memoria, di organizzazione e di
spazialità, alla base del funzionamento dei sistemi complessi, la cui particolarità è l’interazione
permanente con l’ambiente che li circonda.
Obiettivi didattici
Obiettivo 1. apprendere il passaggio dal paradigma biomedico attuale basato sul
riduzionismo, alla visione del vivente governato dalla coerenza e dalle energie
deboli, biofotoniche
Obiettivo 2. Originalità per un nuovo paradigma, approccio informazionale, uno
sguardo profondo sul corpo, il suo ambiente e le memorie che lo hanno strutturato.
Obiettivo 3. approfondire conoscenze e contributi che oggi confermano la visione
olistica dell’umano.
Obiettivo 4. Conoscere meglio le correnti vitali, segnali a bassa frequenza, emessi da
ciascun gruppo cellulare, che costituiscono un linguaggio complesso che dirige le
reazioni biochimiche.
Obiettivo 5. Portare tutto ciò nel nostro quotidiano personale e professionale, una
crescita come scelta.
Argomenti trattati nei moduli
Argomento 1. differenze sostanziali tra il mondo newtoniano, meccanicistico,
inanimato e il mondo del vivente, dell’organismo e della coerenza informazionale
Argomento 2. L’importanza di un cambio di paradigma. Uno sguardo più ampio
sulla vitalità umana e le forze che lo governano.
Argomento 3. Alcuni contributi teorico-scientifici fondamentali per lo studio di una
nuova visione medica che affronti l’umano nella sua integrità somato-psichica.
Argomento 4. Le correnti vitali, delle informazioni non molecolari, dei segnali,
probabilmente biofotonici, che permettono agli organi e diversi sistemi
dell’organismo di comunicare in tempo reale. Le cellule ricordano, le memorie
cellulari condizionano il nostro vissuto, fisico, emotivo e relazionale.
Argomento 5. Conclusione della lezione sintesi per una nuova prospettiva
Verifica degli apprendimenti
Il corso si compone di video-moduli da seguire in ordine cronologico.
Al termine del corso verrà proposta la verifica degli apprendimenti acquisiti tramite un test che si
compone di 20 domande a risposta multipla con una sola risposta esatta. La prova sarà superata con il
raggiungimento di almeno il 75% delle risposte corrette. Per superare l’esame e ricevere l’attestato di
partecipazione finale sono previsti tre tentativi.
Valutazione del corso
Per tenere alto lo standard di qualità formativo viene somministrato ai fruitori, la possibilità di
compilare un test di valutazione sul gradimento del docente e del percorso formativo proposto.
Attestazione
L’attestato di formazione professionale rilasciato è valido ai sensi del decreto legislativo del 16
gennaio 2013 n.13 pubblicato in Gazzetta Ufficiale (GU n.39 del 15-2-2013) che promuove l’apprendimento
permanente, attraverso un sistema di certificazione delle competenze.
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